Trinitapoli è una cittadina pugliese della provincia di Barletta-Andria-Trani dalle origini molto antiche, probabilmente risalenti addirittura al X secolo a.C. quando alcuni gruppi di Liburni, popolazioni illiriche dell'area dalmata, dopo aver attraversato il mar Adriatico, approdarono sulle coste italiane fondando l'originario abitato di Salapia, divenuta nel tempo Salpi.
Il nome attuale della città, Trinitapoli, deriva dal Casale della Trinità,costruito proprio nelle campagne di Salpi, ben presto spopolata a favore del casale.
Nel tempo il centro di Trinitapoli si è notevolmente esteso, fino a contare gli attuali quasi 15.000 abitanti.
La sua risorsa principale è un’agricoltura moderna e competitiva, con un predominio particolare delle colture ortofrutticole e della viticoltura.
Cosa vedere
Nonostante le sue piccole dimensioni, Trinitapoli è una cittadina pugliese molto interessante dal punto di vista artistico e architettonico.
Molto importante è innanzitutto il patrimonio artistico e architettonico di matrice religiosa. Da segnalare è la neoclassicaChiesa di Santo Stefano, costruita alla fine dell'800, dalla facciata in marmo bianco e dagli interni riccamente affrescati.
Vi è poi la Chiesa della Trinità, meglio nota come Chiesa di S. Anna, che custodisce al suo interno una reliquia della Croce, conservata in una preziosa urna dorata, e una suggestiva statua lignea dell'Immacolata risalente all'800.
Meta di pellegrinaggio è poi il Santuario della Beata Maria Vergine di Loreto, il cui culto risale ai primi dell'anno Mille quando, secondo la leggenda, un pastore di nome Loreto scopri l'affresco della Vergine sotto una siepe. L'architettura della chiesa è in chiaro stile rinascimentale, dai tratti che ricordano il più noto santuario di Loreto nelle Marche.
Molto apprezzato è anche il Museo Archeologico al cui interno è possibile ammirare in particolare i resti della Tomba dei Giganti e della Signora delle Ambre.